È stata inaugurata lo scorso 30 novembre a Milano la mostra ‘Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l’Amore’, che sino al 23 febbraio presenta a Palazzo Reale, per la prima volta in Italia, l’universo della Maison francese con oltre 400 gioielli, orologi e oggetti preziosi.
La mostra è curata da Alba Cappellieri, professore ordinario di Design del Gioiello e dell’Accessorio al Politecnico di Milano e direttore del Museo del Gioiello di Vicenza, che ha individuato tre sezioni in cui suddividere le creazioni: Tempo, Natura e Amore, ispirandosi ad alcuni concetti chiave delle Lezioni Americane di Calvino.
La sezione iniziale sul Tempo occupa dieci sale; quella centrale dedicata all’Amore presenta creazioni che hanno accompagnato alcune grandi passioni del XX secolo ormai entrate nel mito, come la collana Lion Barquerolles regalata da Richard Burton a Elizabeth Taylor in occasione della nascita del loro primo nipote nel 1971; infine la sezione dedicata alla Natura espone in tre sale creazioni ispirate alla botanica, alla flora e alla fauna.
Vetreria Bazzanese ha fornito tutti gli elementi in vetro per l’allestimento progettato dall’architetta e designer americana Johanna Grawunder, sviluppato interamente dalla BBW&L di Spinea, che ha seguito le fasi di progettazione dallo sviluppo del concept alla definizione dei disegni costruttivi e alla realizzazione degli espositori.
In questo caso, l’obiettivo era coniugare due caratteristiche spesso in antitesi: la sicurezza e la valorizzazione degli oggetti esposti.
Dal punto di vista della sicurezza, tutti i vetri sono antieffrazione, appartenenti alla classe P6B, in grado di resistere a un numero di colpi d’ascia che va da un minimo di 30 a un massimo di 50.
Trasparenza ed eleganza sono poi le caratteristiche messe in campo per valorizzare gli oggetti esposti, mediante lastre di vetro extrachiaro, con tagli a 45° e giunture dai bordi verniciati in nero.
Le teche verticali, che vanno da 240 a ben 340 centimetri di altezza, presentano molte lavorazioni manuali, come verniciature di colore bianco sfumato, argentature e saldature.
Di particolare effetto una lastra di vetro rotonda di 160 cm di diametro argentata a mano per la realizzazione di un tavolo espositivo, e una serie di vetri sagomati che vanno a comporre due tavoli espositivi dalle volute che ricordano un serpente.
Questa importante realizzazione è una ulteriore attestazione della qualità delle lavorazioni di Vetreria Bazzanese, che in questo caso ha impiegato un felice connubio di innovazione tecnologica e sapienza artigianale al servizio di un secolo di storia dell’arte e della cultura europea.
La mostra è a ingresso gratuito, resterà allestita sino a domenica 23 febbraio 2020.
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