Lo specchio ha una storia antica (i primi ritrovamenti di specchi risalgono al 3.000 a.C. in Turchia), e rimanda a questioni nevralgiche e profonde per l’essere umano: la percezione del sé, l’autostima, il rapporto fra essere e apparire.
Ma a prescindere da quanto ciascuno di noi riesca più o meno serenamente a ‘guardarsi allo specchio’, sono molti i possibili usi di questo elemento nell’arredo e nella decorazione degli interni.
Qui vogliamo fare qualche esempio riguardante gli specchi anticati. Innanzitutto: cosa sono?
Gli specchi anticati intendono riprodurre, sul lato dell’argentatura, le macchie scure e le imperfezioni che solitamente riscontriamo negli specchi antichi, laddove la superficie specchiante si è appannata oppure ossidata.
L’anticato è lo specchio della memoria, è una suggestione, una forma di espressione e di artigianalità imperfetta, è la bellezza dell’imperfezione, la mano dell’artigiano che guida le macchie, le striature e spesso il caso che concorre al risultato finale.
Grazie all’uso di tecniche particolari e alla combinazione di argentatura, acidi e pigmenti, si possono ottenere lastre con una esclusiva funzione decorativa, avendo perduto in buona parte le proprietà specchianti.
In queste immagini potete vedere alcuni campioni di specchi anticati disponibili presso la nostra Vetreria: c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Qui mostriamo un paio di applicazioni concrete degli specchi anticati in hotel di lusso: nel primo caso, gli specchi hanno impreziosito la testiera del letto nelle camere dell’Hotel de Paris a Montecarlo; nel secondo sono stati usati per dare un tocco di eleganza alle camere dell’Hotel Eden di Roma.